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AIDO, il diabete: conoscerlo, prevenirlo, curarlo

E’ con un focus medico scientifico sulla cura e la prevenzione del diabete, che la sezione locale dell’AIDO (Associazione Italiana Donatori Organi), costituitasi da appena un anno, si è presentata alla cittadina nocese. L’evento si è tenuto lo scorso 30 ottobre, presso il Chiostro delle Clarisse, in occasione della 24esima giornata mondiale sul diabete. Su introduzione di Anna Intini, componente Aido Noci e moderazione del medico legale dott. Antonio Miani, sono intervenuti il diabetologo dott. Decio Ricciulli, il cardiologo dott. Giangiuseppe Dalena e la biologa dott.ssa Giovanna Derobertis.

Appaiono complesse le complicanze cardiovascolari in cui possono incorrere i soggetti affetti da diabete. Il consiglio del dott. Dalena è seguire uno stile di vita sano, dall’alimentazione all’attività motoria: “Così facendo eviteremmo di danneggiare le coronarie. Le malattie coronariche sono le principali cause di ictus celebrale. Il diabetico avverte generalmente una scarsa sintomatologia. Ictus celebrali e infarto potrebbero manifestarsi senza alcuna avvisaglia.” Attenzione anche ai picchi glicemici; variazioni repentine del valore glicemico arrecano danni ai grandi e piccoli vasi sanguigni. Evitare, dunque, anche l’ipoglicemia attraverso un controllo costante dei valori.

Nella relazione del dottor Ricciulli la presentazione del diabete: “diabetico è ogni soggetto in cui si riscontrano livelli di glucosio superiori a 126mg.” Il diabete può essere di primo o di secondo tipo. Il primo tipo è quello che sin dall’insorgenza abbisogna di una terapia insulinica mirata, dovuta alla disfunzione delle cellule pancreatiche. Il secondo è favorito da sovrappeso e scarsa attività fisica. Quest’ultimo che generalmente interessa una fascia d’età adulta, appare sempre più diffuso in giovane età a causa dell’avvento di una società sempre più industrializzata e al consumo sempre più importante di cibi raffinati.

La soluzione? Dieta mediterranea. Non ha alcun dubbio la dott.ssa Derobertis che ne ha illustrato i benefici e spiegato le particolarità.“Il sistema”, ha precisato, “è particolarmente indicato per i diabetici, ma consigliato a tutti coloro i quali vogliano seguire un regime alimentare corretto. Le ragioni sono molteplici: assicura un apporto adeguato di nutrienti, è basata su cibi poco elaborati, riduce il rischio di malattie del ‘benessere’”.

Il convegno ha registrato una discreta partecipazione.

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